Tutto pronto per il gran ritorno della festa della Giöbia. Anzi, delle Giöbie, perché se un anno fa era stato solo uno il fantoccio dato alle fiamme, a porte chiuse, nel giardino quadrato del Museo del Tessile, quest’anno sono già 15 i fantocci pronti ad essere bruciati, tra cui i quattro del falò principale, che si svolgerà come da tradizione in via Einaudi, giovedì 26 gennaio alle 19, anticipato dall’esposizione dei fantocci in piazza Santa Maria, e seguito dalla maxi-risottata per mille porzioni in piazza Vittorio Emanuele.
«L’identità di Busto»
«La Giöbia ha un valore identitario – ricorda la vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli – secondo la tradizione, bruciando il rigore invernale si bruciano tutte le negatività e torna la luce dopo il buio, e sempre secondo la tradizione, serviremo il risotto con la lüganiga, che è il piatto tipico di questa festa». In campo per rinnovare la tradizione che sta più a cuore ai bustocchi, con l’amministrazione comunale, ci saranno anche Confcommercio-Ascom, Distretto del Commercio e Comitato commercianti centro cittadino. «La sinergia è la carta vincente» sottolinea Alessandra Ceccuzzi, presidente dei commercianti del centro.
Le Giöbie
In via Einaudi, alle 19, verranno bruciati quattro fantocci (realizzati rispettivamente da Famiglia Bustocca, Magistero dei Bruscitti, Comitato commercianti centro cittadino e Movimento giovani padani), dopo la tradizionale esposizione dal mattino in piazza Santa Maria, mentre altri 11 fantocci sono stati autorizzati nelle parrocchie (Madonna Regina, Redentore, Sacconago, Sant’Edoardo, Santa Croce, San Giuseppe) e nelle associazioni (Club Folclore e Sport al parco Campone di Borsano, commercianti di Sacconago in piazza Chiesa Vecchia e BB3.0 al parco Comerio).
QUI l’articolo completo di Malpensa24 del 20.01.2023