L’AQUILA DI CALIMALA, SIMBOLO DI CONFCOMMERCIO

Vi siete mai chiesti perché Confcommercio ha l’attuale logo?

Ebbene questo logo deriva dallo stemma della antica corporazione fiorentina dei mercanti tessili che importavano tessili grezzi ed esportavano tessuti trasformati di alto pregio operante tra la fine del XII secolo e la fine del XVIII, quando le corporazioni vennero soppresse e nacque la Camera di Commercio.

La corporazione detta Arte dei Mercatanti o di Calimala era una delle Arti Maggiori tra le corporazioni di arti e mestieri di Firenze.

Lo stemma è ancora ben visibile sui muri esterni del palazzo esistente e ben conservato antica sede dell’Arte di Calimala e su un tabernacolo della chiesa di Orsanmichele a Firenze. Il Palazzo dell’Arte dei Mercatanti o di Calimala era la sede dell’omonima corporazione fiorentina e si trova tra via Calimaruzza, via de’ Calzaiuoli, piazza della Signoria (in angolo) e via Porta Rossa.

Tale stemma rappresenta un’aquila dorata che ghermisce un torsello in campo rosso cioè una piccola balla di tessuto.

Lo stemma è raffigurato in più versioni, quello presente sul palazzo dal lato di via Calimaruzza è del tutto identico all’attuale logo Confcommercio.