QUI i dati della provincia di Varese
QUI il report completo
Il 64% delle imprese del Terziario lombardo è a conoscenza dei parametri ESG, anche se solo il 12% in modo approfondito, oltre la metà ha effettuato interventi di efficientamento energetico negli ultimi 12 mesi e più di una su quattro utilizza criteri di sostenibilità per la scelta dei fornitori, con in testa prossimità geografica e logistica a basso impatto.
Questi alcuni dei principali risultati emersi dall’indagine “Osservatorio sostenibilità nel terziario” presentata durante l’evento “Terziario e sostenibilità: parametri ESG per crescere e competere”, al quale ha preso parte come relatore il nostro presidente provinciale Rudy Collini.
C’è consapevolezza
Dai dati raccolti, emerge chiaro come le imprese siano consapevoli che investimenti in sostenibilità abbiano ricadute positive sul loro business: per migliorare la reputazione aziendale e aumentare l’attrattività, oltre che per fronteggiare – si pensi all’efficientamento energetico – eventi avversi. Così consapevoli, che il 45% delle attività ha apportato modifiche all’offerta di prodotti e servizi o ha pianificato un suo aggiornamento.
Questo dato incoraggiante si scontra però con il numero di imprese – il 26% – che hanno adottato una strategia formale di sostenibilità. Se il 30% non ritiene prioritario il tema, il 60% è invece frenato dalla carenza di risorse economiche e di personale formato e dall’inadeguatezza di strumenti e procedure. Per incrementare il processo per la sostenibilità le imprese chiedono alle istituzioni soprattutto investimenti a fondo perduto (36%), formazione (27%) e liquidità attraverso finanziamenti agevolati (20%).
LEGGI l’articolo completo con il commento dei dati da parte del Vicepresidente Vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti.