MACCAGNO – Il futuro del turismo nell’alto Verbano. È il tema affrontato dai Giovani Imprenditori di Confcommercio provincia di Varese, che si sono dati appuntamento giovedì sera (25 luglio) all’Auditorium di Maccagno.
Come da tradizione per i Business in Relax, il format di incontri serali promossi dal gruppo presieduto da Paolo Besacchi, al centro dell’incontro sono state le storie di successo, raccontate dai protagonisti del quel successo. Un modo diverso, da prima linea, per dare una visione differente sul tema oggetto della riflessione.
Ed ecco perciò che presente e futuro del settore turistico nell’area dell’alto Verbano hanno “preso corpo” dalle testimonianze e dalle vision di quattro giovanissimi imprenditori: Davide Russotto, Matteo Roncari, Andrea Rubbi e il padrone di casa, il sindaco neoeletto di Maccagno Ivan Vargiu.
Besacchi, da parte sua, ha introdotto l’argomento, rimarcando come «sostenibilità, digitalizzazione e monitoraggio dei flussi», possono e devono essere «gli strumenti essenziali per meglio gestire le risorse del turismo di questo bellissimo territorio». Il presidente ha anche rimarcato «i limiti viabilistici che non rendono agevole raggiungere l’alto Verbano», ma ha anche evidenziato come dopo il covid le presenze turistiche stiano «crescendo costantemente».
Presenti in sala il direttore di Confcommercio Ascom Luino, Luca Gobbato, il presidente provinciale di Fnaarc, Attilio Sbernini, i direttori di Confcommercio Ascom Busto Arsizio e Gallarate, Francesco Dallo e Gianfranco Ferrario.
Pedalate su misura
A Francesca Brenna, consulente mutui e prestiti, consigliera del gruppo Giovani imprenditori, il compito di condurre la serata e soprattutto di intervistare – come da format – gli ospiti. A partire da Davide Russotto, titolare di Liveout Cycling.
«Sono un ciclo-viaggiatore e ho trasformato la mia passione in un lavoro. Organizzo esperienze in bicicletta di ogni genere e per ogni tipo di persona, anche per chi non è abituato a pedalare. Ogni viaggio è customizzato, viene cucito su misura. Un format che sta funzionando e che conferma quello che già sapevo: il nostro territorio piace molto, c’è un enorme potenziale che deve essere sfruttato». E la soluzione per Davide è quella della creazione di «un network, all’interno del quale interagiscano e lavorino assieme strutture ricettive, amministrazioni comunali, enti del turismo e Camera di Commercio». Il suo appello? «Dobbiamo creare una rete, supportarci e promuoverci a vicenda, senza minimamente avere paura di “rubarci” il business a vicenda, perché così non è».
Motori di successo
Matteo Roncari, di MR Sport Managmet, è invece un luinese che ha “spiccato il volo”, inventandosi un business nel campo del motorsport. «Sono partito con pochi soldi e da un portale banale, fatto in casa. Oggi la mia è una realtà internazionale, capace di rilevare una società del settore con 35 anni di esperienza. Abbiamo una sede in Spagna e clienti di tutte le nazionalità. Ma la base resta qui e più il mio lavoro mi porta in giro per il mondo, più mi rendo conto di come questa terra sia conosciuta e apprezzata».
Il ricambio generazionale
È un agente di commercio, ma è soprattutto la dimostrazione di come il ricambio generazionale può funzionare. Anzi, può essere la spinta per fare cresce l’attività di famiglia. Andrea Rubbi, 26 anni, ha portato la sua testimonianza, spiegando così la scelta di prendere una strada molto diversa da quella impostata con gli studi universitari: «Inizialmente ho voluto dare continuità a ciò che mio padre ha creato. Poi ho capito subito che questo lavoro mi piace. E infine ho apprezzato e apprezzo ogni giorno la possibilità di lavorare e di imparare da mio padre, persona che stimo enormemente». Il suo messaggio? In tutti i settori, soprattutto in quello turistico, «non abbiate timore ad affiancare i genitori nella loro attività. È meno complicato di quello che si pensi, l’importate è essere umili da entrambe le parti».
Nuovo sindaco, nuove idee
Al sindaco Ivan Vargiu il compito di tirare le fila della serata. «Maccagno a livello turistico offre molto, mentre Pino e Veddasca sono invece due album bianchi, tutti da scrivere. L’intenzione è di puntare sullo sport e sui sentieri. Ma anche sui borghi, sui punti panoramici unici e sugli agriturismi». Il Comune, ha assicurato il primo cittadino, «investirà sul territorio e sulle infrastrutture». E soprattutto si farà carico «di collegare e coordinare tutte le realtà che già abbiamo, valorizzando al massimo il nostro lago, avvicinandoci alla proposta turistica della sponda piemontese».
