Una delegazione di Confcommercio-Imprese per l’Italia, guidata dal Presidente Carlo Sangalli e composta dal Vice Presidente con incarico all’Internazionalizzazione Riccardo Garosci, dal componente di Giunta con incarico al Coordinamento Politiche Europee Carlo Massoletti e dal Segretario Generale Luigi Taranto – ha incontrato a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo, la Presidente Roberta Metsola. Tra i principali temi toccati dal Presidente Sangalli, il valore strategico dell’accessibilità alla luce della crisi del Mar Rosso e della questione dei valichi alpini, la revisione del regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, il ruolo e la valorizzazione delle economie urbane.
Le proposte di Confcommercio
Sul primo punto, la Confederazione ha anzitutto sottolineato la necessità di ripristinare la sicurezza e la praticabilità della navigazione nel Mar Rosso. La circumnavigazione del Continente africano determina, infatti, tempi di navigazione decisamente più lunghi, un incremento dei costi e compromette la regolarità dei rifornimenti. “Sono urgenti, dunque, interventi immediati su più fronti, come la sospensione del sistema di negoziazione delle emissioni (ETS) per i traffici destinati ai porti di trasbordo europei e le deroghe ai divieti di circolazione dei Tir attraverso i valichi alpini“. In questo contesto, Confcommercio ha anche evidenziato la criticità del Brennero – da cui passa circa un terzo dell’interscambio commerciale dell’Italia attraverso le Alpi – per l’inasprimento dei divieti di circolazione ai mezzi pesanti decisi unilateralmente dall’Austria, divieti da cui sono, peraltro, esclusi i trasporti con origine o destinazione nel Tirolo. Tutto ciò dilata i tempi di percorrenza, aggrava i costi del trasporto e determina effetti inevitabilmente discriminatori all’interno del mercato europeo dell’autotrasporto. Si tratta di una questione che investe anche le Istituzioni europee e che va risolta all’interno dell’Ue. In merito alla revisione del regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, “l’orientamento generale approvato dal Consiglio Ambiente risente – ha osservato Confcommercio – di un approccio ideologico e ripropone norme inadeguate rispetto al contesto economico e sociale del nostro Paese“. La Confederazione ha dunque auspicato che il negoziato europeo tra Parlamento, Consiglio e Commissione tenga adeguatamente conto delle ragioni delle imprese e della posizione del Parlamento su monouso e riciclo/riuso. “I giusti obiettivi della transizione ecologica non devono, infatti, compromettere la crescita e la competitività dei sistemi economici che risentono degli effetti delle molteplici crisi – sanitarie, sociali, economiche e geopolitiche – di questi anni“. Inoltre, Confcommercio ha sottolineato l’esigenza di un’Agenda europea delle economie urbane anche per valorizzare il ruolo sociale e occupazionale delle attività economiche di prossimità che vi operano. Bene, dunque, il progetto europeo di istituzione della European Capital of Small Retail. La delegazione di Confcommercio ha poi incontrato l’Ambasciatore Vincenzo Celeste, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’UE, e l’Ambasciatore Stefano Verrecchia, Rappresentante Permanente Aggiunto, e, in serata, gli eurodeputati italiani nella sede della delegazione di Confcommercio presso l’UE.